Paolo, vero leader
Così diceva martedì laddetto alla funzione nella fredda Stanza del Commiato generando in tutti noi una voglia matta di gridare quanto Tu, Paolo, stavi ancora con noi e qualunque parola era superflua in quella commozione generale che traspariva dagli occhi di tutti.
Io non ce lho fatta a parlare, volevo dire cosa sentivo nel cuore, volevo onorarti di più se mai fosse stato possibile ma mi sono scoperto fragile e tanto impotente: non potevo piangere in quelloccasione, non ero riuscito già prima a trattenermi quando ho abbracciato Domenico.
Scrivere è più facile che parlare Che forza hanno dimostrato i Tuoi amici nel testimoniare lì, in quella occasione, la loro emozione.
Già, i Tuoi amici. Ma quanti ragazzi martedì erano con Te. Nel vederli camminare insieme mi sono venuti nella mente fotogrammi di quando eravate piccoli e già allora facevate Gruppo.
Della triste giornata di martedì mi porto a casa la consapevolezza di quanto sia forte questo Gruppo del quale Tu eri un leader indiscusso e credo cosciente; come genitore che osserva doverosamente i tratti degli amici dei propri figli ho sempre riconosciuto questa tua qualità che riscontravo in tanti piccoli segni ..la scelta del numero 1 sulla maglietta, la responsabilità che ti prendevi nel trattenere il disco nonostante le nostre urla da fuori Dallo via!, la lucida chiarezza dei tuoi progetti di studio, il tuo interesse a tutto .alla vita, il saperti divertire e coltivare il valore dellamicizia.
Questo tuo essere speciale lho potuto apprezzare di riflesso soprattutto in questo ultimo anno quando riuscivo a filtrare qualcosa da Diego sulle giornate trascorse con Te e Teo ad Ibiza e ad Amsterdam: mi sembrava di esserci anchio con voi a ridere e sparar cazzate con lo spirito di quel mattino alle 5.00 quando vi ho accompagnato allaeroporto.
Sono contento di averti conosciuto ed apprezzato nelle tue qualità umane e lo sono per Diego che ha avuto la fortuna di aver vicino un punto di riferimento importante nel suo percorso di crescita.
Mi mancherai, leader, ma so che in campo e nella vita ci sarai sempre anche Tu con i Tuoi magnifici compagni perché il legame che ti ha unito a loro è più forte delle umane vicissitudini.
Un pensiero, da genitore, ai Tuoi genitori: Domenico e Nuccia, forza ! come ne aveva Paolo e grazie per avercelo fatto incontrare.
Giorgio Zambon
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