Ci vorrebbe un libro intero per poter descrivere appieno il turbinio di emozioni che mi hanno letteralmente sconvolto da venerdì sera quando, arrivata a casa felice per avere concluso un laboratorio pesantissimo, con una splendida giornata di sole ho visto mia mamma sconvolta. E' bastato guardarla per capire che era accaduto qualcosa di brutto e subito dopo l'orrenda, drammatica e incredibile notizia.

La prima cosa che ho detto è stata "Stai scherzando vero?", non ci volevo credere!

Non sono mai andata in vacanza con Paolo, non sono mai andata a scuola con lui, l'ho incontrato qualche volta "Fashion victim" a ballare, ho visto quasi tutte le sue partite di hockey (compresa qualche trasferta) da fuori pista ed ho urlato milioni di volte "Bravo Paolo!"o "Grande Cile!"; non posso dire di avere fatto grandi discussioni esistenziali con lui eppure bastava guardarlo nei suoi fantastici occhi per capire tutta la sua intelligenza, esuberanza e brillantezza.

Ho sentito talmente tante cose su di lui che alla fine mi sono affezionata, come se fosse un mio fratellino che seppur solo di un anno più piccolo di me cresceva ed era ammirato da tutti.

Mi ricordo di allenatori che dicevano "Ha delle mani divine, come gira il disco lui non c'è nessuno, è l'unico che può arrivare in serie A"; mi ricordo di tutti gli aneddoti che mi raccontavano mio fratello o mio papà o qualche amico ed ultimamente quando Ricky era connesso su messenger avevo preso il vizio di andare a vedere cosa dicesse Christian Troy e tutte le volte mi facevo due risate.

Pensa, ti conoscevo così poco e la tua scomparsa mi ha colpito profondamente, non riesco ad immaginare il vuoto che puoi avere lasciato nelle persone a te più care e alla tua mamma ed al tuo papà.

Spero che i tuoi genitori riescano a trovare la forza di costruire qualcosa di nuovo perchè ti hanno cresciuto ed educato in maniera ineccepibile.

Te ne sei andato dopo aver fatto ridere tutte le persone che conoscevi ed hai scritto il tuo nome con una penna indelebile sul loro cuore (compreso il mio).

Giada